"Le Parole di Leonardo ONLUS" |
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Voglio comprare uno scrigno magico o un set di carte, quanto costano? Lo scrigno e le carte non sono in vendita. La nostra associazione sta cercando le risorse, i donatori o gli sponsor che ci permettano di realizzare le carte e gli scrigni in modo da donarle gratuitamente alle scuole e a chi ne ha bisogno. Se in qualche modo ci puoi aiutare potrai sicuramente avere lo scrigno e le carte più velocemente. |
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Da dove nasce il nome "Le parole di Leonardo"? Le parole di Leonardo nasce dal nome di due soci fondatori, affetto da una malattia rara, la sindrome di Klinefelter
e da una delezione cromosomica, che gli hanno reso molto difficile la
possibilità di parlare, pur non essendo sordo, pertanto, comunica
utilizzando prettamente la LIS e in alcune occasioni il BLISS..da qui
il nome. |
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Chi siamo? Siamo una associazione ONLUS senza scopo di lucro. Abbiamo dedicato e dedicheremo il nostro tempo e le nostre risorse ad aiutare chi ha problemi di comunicazione con dei metodi educativi ed innovativi. |
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Cosa facciamo?
Cerchiamo di sviluppare metodi, sistemi di gioco e strumenti per aiutare i bambini con difficoltà a comunicare tra loro e con i loro pari con modalità differenti, utilizzando la lingua dei segni italiana LIS, la comunicazione aumentativa BLISS, le lingue tradizionali parlate e scritte. |
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Quale è lo scopo finale?
L'associazione "Le parole di Leonardo Onlus", utilizzando queste metodologie innovative, si prefigge come scopo finale la totale inclusione a livello scolastico, lavorativo e sociale di tutte le persone diversamente abili a prescindere dal loro modo di comunicare e dalla loro patologia. |
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Chi sono i fondatori?
I soci fondatori sono : i genitori di Leonardo, Mario e Cristina, due dei suoi nonni Eolo Giorgio e Grazia, e un comitato scientifico a supporto dei progetti in vari campi: psicologia e neuropsichiatria infantile, interprete LIS, BLISS, CAA, linguaggi assistiti e tecnologie assistive, Logopedia. Senza dimenticare l'apporto essenziale alla fattibilità dei progetti dei soci esperti in Design, programmazione e grafica. |
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Come si diventa soci?
Per diventare soci si bisogna fare un versamento di 10 eur sul conto corrente IBAN: IT30M0821432880000000027978 intestato a "Le parole di Leonardo Onlus" con la causale ISCRIZIONE NUOVO SOCIO. |
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Come posso aiutare o contribuire? Il modo più veloce è attraverso una donazione, si può donare una qualsiasi somma di denaro anche fosse un solo euro. A disposizione ci sono:
Accettiamo anche bitcoin, la moneta del futuro. |
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Come posso contribuire senza inviare denaro? DESTINA A NOI IL TUO 5x1000 |
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Altri modi per aiutarci? Come tutte le associazioni abbiamo bisogno di materiale utile per realizzare i progetti. Per esempio, abbiamo bisogno di macchine fotografiche digitali per fare fotografie, computer per lavorare, stampanti per stampare e così via. Quindi se si ha la possibilità o si ha un attività commerciale che produce oggetti utili puoi donarci da una matita ad un magazzino. |
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Cosa è la Neuropsichiatria Infantile? La Neuropsichiatria Infantile è una specializzazione medica il cui ambito specifico è la diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e/o psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza (da 0 a 18 anni) e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nelle diverse aree evolutive (motoria, psicomotoria, linguistica, cognitiva, relazionale). |
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Il sistema BlissLIS chi può aiutare? Il sistema BlissLIS può aiutare a sostenere e potenziare la possibilità di comunicare nei bambini che presentano difficoltà di linguaggio dovute non solo a problematiche di origine clinica ma anche alla mancata esposizione alla lingua italiana, e aiutare i coetanei senza difficoltà a entarare più facilmente in relazione con loro e arricchire le proprie modalità di comunicazione. |
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L’esposizione e l’utilizzo del sistema BlissLIS può rallentare lo sviluppo del linguaggio verbale in un bambino con difficoltà? No. Poichè il sistema BlissLIS mira a sostenere la comunicazione in particolare tra i pari, nel momento in cui il bambino scoprirà il desiderio e il piacere di comunicare, cercherà il modo più „economico, efficace e rapido“ per farlo, partecipando di conseguenza con maggiore impegno al lavoro riabiliativo mirato alla correzione del disordine del linguaggio. |
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Il sistema BlissLIS può creare confusione o problemi di linguaggio in un bambino sano? No. L’esposizione a modalità di comunicazione diverse, intese sia come lingua sia come sistema di comunicazione, può solo arricchire a livello esperienziale e culturale e favorire una maggiore flessibilità cognitiva e apertura alla relazione con bambini e persone con disabilità o modalità comunicative alternative. |
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Mio figlio è dislessico, disortografico o discalculico può beneficiare del sistema BlissLIS per migliorare le sue competenze in ambito scolastico? No, il sistema BlissLIS è pensato per dare la possibilità a bambini con problematiche comunicative e di linguaggio importanti, di utilizzare sistemi comunicativi alternativi al linguaggio verbale. Un bambino/ragazzo con disturbo specifico dell’apprendimento non presenta questo tipo di problematiche. |
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Bambini con sindromi genetiche che comportano difficoltà cognitive e di lingugaggio possono beneficiare del sistema BlissLIS? Sì. Questo sistema è nato per permettere proprio a questi bambini di potenziare le capacità di comunicare e integrarsi con i pari. Questo sistema non sostituisce e non si contrappone al lavoro riabilitativo/abilitativo indispensabile a migliorare le competenze e la qualità di vita dei bambini con disabilità. |
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Bambini con importanti problematiche motorie, cognitive e linguistiche possono accedere al sistema BlissLIS? Dipende dalle caratteristiche specifiche del bambino. Non è possibile fornire una risposta generale. |
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Il sistema BlissLIS può sostituire la riabilitazione, in particolare la logopedia?
Assolutamente no. Questo sistema è pensato per favorire e potenziare la comunicazione ma non può sostituire un lavoro specifico sul bambino svolto da professionisti della riabilitazione. |
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Cosa è la LIS?
La LIS (o lingua dei segni italiana) è la lingua in uso presso la Comuità Sorda italiana. Al pari dell'italiano e delle altre lingue vocali, è una lingua NATURALE, ossia non è stata inventata a tavolino da nessuno, ma nasce spontaneamente dalle persone che ne fanno uso in interazione tra loro. In quanto lingua è dotata di una propria struttura fonologica, morfologica e sintattica. Il linguaggio infatti è indipendente dalle modalità che vengono impiegate per veicolarlo. Pertanto, oltre alle lingue vocali che impiegano il canale fono-articolatorio per la trasmissione delle informazioni, troviamo le lingue dei segni che impiegano il canale visuo-spaziale. |
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Il sistema BlissLIS può aiutare chi ha problemi di udito o è sordo?
Certamente, perchè l'abbinamento della LIS, che è per i sordi una lingua la cui acquisizione può avvenire naturalmente, con il sistema simbolico BLISS, mira a potenziare le capacità di comprensione ed espressione visiva dei messaggi. |
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La LIS serve solo per chi è sordo? No, numerosi studi hanno mostrato che la LIS e le lingue dei segni in generale possono essere impiegate e portare significativi contributi allo sviluppo del linguaggio e della comunicazione in bambini con patologie diverse dalla sordità, ma che come i bambini sordi, faticano ad utilizzare una lingua vocale. In questi casi la LIS può essere impiegata come vera e propria lingua oppure come sistema di comunicazione aumentativa alternativa. |
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Cos’è la Logopedia? La
Logopedia è una Professione Sanitaria della Riabilitazione ed
appartiene all’ambito delle Professioni Sanitarie Tecniche. Si
occupa di prevenzione e ri-abilitazione delle alterazioni della voce,
della parola, del linguaggio orale e scritto, della comunicazione e
della funzione orale. |
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Mio figlio non parla/parla male/lo capisce solo la mamma. Quando mi devo preoccupare?
Un ritardo nello sviluppo del linguaggio non è sempre patologico o irreversibile, però è importante non sottovalutare certi segnali. Intorno ai tre ani un bambino dovrebbe parlare fluidamente, senza stabili difetti di pronuncia, con un vocabolario abbastanza vario e costruendo le frasi in modo semplice ma completo (uso di articoli, preposizioni, accordo tra genere e numero, tempi dei verbi o espressioni assimilabili che rispettino il passato, presente e futuro). In caso contrario, è importante rivolgersi a uno Specialista (a questa età è il Neuropsichiatra Infantile), che potrà valutare il caso ed eventualmente chiedere degli approfondimenti diagnostici e una valutazione logopedica. La cosa essenziale è non sottovalutare le difficoltà linguistiche di un bambino, anche se il pediatra dovesse dire che va tutto bene e il bambino è solo un po' pigro. Qualsiasi sia la causa di un ritardo/disturbo del linguaggio prima si inizia un trattamento specifico, meglio è. |
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Un bambino può fare molta fatica a parlare anche in assenza di sordità, ritardo mentale, autismo o deficit neurologici?
la risposta è sì, per esempio Leonardo è un bambino che non ha deficit intellettivi, ha sempre capito benissimo quello che gli atri dicono, ma uno dei risvolti della sua patologia genetica è la disprassia verbale. In pratica, non riesce a programmare correttamente i gesti articolatori (posizioni di labbra, lingua, mandibola, palato molle e coordinazione col fiato) che servono per parlare fluidamente e correttamente, nonostante i suoi organi siano perfettamente funzionanti. Sa cosa vorrebbe dire, ma fa molta fatica a farlo. |
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informazioni@leparoledileonardo.it |
"Le Parole di Leonardo ONLUS" -
www.Leparoledileonardo.it -
Associazione fondata il 23 luglio 2014 C.F. 08736240964 (5x1000) - donazioni via paypal: donazioni@leparoledileonardo.it - Conto bancario: IT30M0821432880000000027978 |